Due anni di coerenza
Era il 15 marzo 2013 quando siamo entrati per la prima volta in Parlamento. Oggi sono due anni.
COSA ABBIAMO FATTO
– abbiamo rispettato il mandato dei nostri elettori trasformando in proposte di legge i “20 punti per uscire dal buio” del programma elettorale
– ci siamo sempre battuti per il reddito di cittadinanza, per una seria legge anticorruzione, per la legge sul conflitto d’interessi
– abbiamo ridato agli italiani una vera opposizione
– abbiamo cacciato dal Parlamento Berlusconi chiedendo il voto palese in Senato
– ci siamo tagliati lo stipendio donando 10 milioni di euro alle micro-imprese
– abbiamo ridato un significato alla parola “coerenza”
COSA NON ABBIAMO FATTO
– non abbiamo ceduto ai privilegi della casta
– non ci siamo fatti comprare dal “dio” denaro
– non siamo scesi a compromessi con chi ha messo in ginocchio l’Italia negli ultimi 30 anni
– non abbiamo fatto favori a parenti e amici
– non ci siamo tappati gli occhi davanti a leggi marchetta, a leggi che finanziavano le missioni di guerra o le lobbies del gioco d’azzardo, a leggi che favorivano la criminalità organizzata
– non siamo stati indagati per scandali come il #Mose,#Expo2015, #MafiaCapitale, #Terradeifuochi. I partiti invece c’entravano sempre.
COSA CONTINUEREMO A FARE
Continueremo a batterci per risollevare questo Paese senza farci rallentare dai partiti, dalla criminalità organizzata, da chi fa parte del #M5S ma è troppo miope.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.