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I tentacoli della piovra sul ministero dei Beni culturali

Home Legislatura XVII (marzo 2013 – marzo 2018) Commissione VII I tentacoli della piovra sul ministero dei Beni culturali
I tentacoli della piovra sul ministero dei Beni culturali

I tentacoli della piovra sul ministero dei Beni culturali

Dic 19, 2014 | Commissione VII |

I tentacoli della piovra di Mafia Capitale si estendono fino ad abbracciare il ministero dei Beni Culturali. Di fronte all’emergere di una rete quantomeno inquietante, fatta di conoscenze e parentele, il ministro Dario Franceschini dovrebbe dare risposte molto chiare. Invece, non appena il marcio ha cominciato a venire a galla, di lui si sono perse le tracce.

Il ministero di via del Collegio Romano è finito nell’occhio del ciclone quando sono state pubblicate intercettazioni che, indirettamente, chiamano in causa il “Direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale”, Annamaria Buzzi. La signora, dirigente di lungo corso nel dicastero, è sorella dell’ormai arcinoto Salvatore Buzzi, compare di Massimo Carminati. Stiamo parlando di due figure al vertice della cupola criminale svelata dall’inchiesta Mondo di Mezzo.

Annamaria Buzzi viene infatti menzionata nelle carte dell’indagine in relazione a un episodio di raccomandazione per favorire la figlia in un concorso del Comune di Roma per trecento posti. Il fratello, avrebbe svolto il ruolo di intermediario presso un componente della commissione esaminatrice, al quale sarebbe stato regalato un orologio del valore di migliaia di euro.

Insieme a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati, altro uomo chiave dell’organizzazione mafiosa era Luca Odevaine, membro della commissione del Viminale che si occupava di immigrazione e che in passato è stato anche consigliere di Giovanna Melandri, quando l’attuale presidente del Maxxi e della Human Foundation (tra i soci fondatori di quest’ultima c’è Stefano Bravo, il commercialista accusato di portare i soldi all’estero per conto di Massimo Carminati e soci) era ministro per i Beni e le Attività Culturali.

I collegamenti tra ministero e Mafia Capitale non finiscono qui: Mario Guarany, dirigente al ministero di via del Collegio Romano, è cugino di Carlo Maria Guarany, a sua volta collaboratore di Salvatore Buzzi nella cooperativa 29 Giugno, arrestato nell’ambito dell’inchiesta in corso.

Complimenti, bell’ambientino al Ministero.


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Simone Valente è nato a Savona il 12 gennaio 1987. Nella XVIII Legislatura ricopre l'incarico di Sottosegretario al ministero per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta.

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